Tracciando una parziale somma di tutto quello che fino ad ora è stato fatto nell’ambito del congresso, direi che un risultato si è già consolidato.

In effetti, in questi mesi di incontri tra presidenti, coordinatori e soci coinvolti, ha ottenuto una rinnovata sensibilizzazione e interesse per le 8 Sezioni rispetto a questo grande valore aggiunto che è la Scuola Intersezionale Valle del Seveso.

Dopo anni di “stanca” serviva dare una scossa per ricordare a tutti quello che è stato fatto fin qui ma soprattutto dove porre gli obbiettivi futuri. 

Leggendo molti dei contributi a riguardo di istruttori e commissari, se si dovessero adottare i suggerimenti proposti, si presenta un futuro di grande e rinnovato impegno.

Quindi alla disponibilità dei volontari verrebbe chiesto un ulteriore carico, il problema che l’età anagrafica o gli anni di “servizio” per molte delle attuali forze della Scuola sono tanti.

Anche se i soliti noti sono “inossidabili”, penso sia imperativo per il futuro della Scuola individuare nuove giovani forze coinvolgendo allievi promettenti e talentuosi.

Questo dovrebbe essere l'impegno prioritario da parte del direttivo, anche perché i tempi tecnici per “forgiare” un nuovo istruttore durano anni.

Dopo il congresso dovrebbe esserci una fase di riflessioni e decisioni che dovranno tener conto delle proposte emerse in ambito congressuale per gettare le nove basi con cui portare avanti la Scuola.

Per gli istruttori effettivi, le nuove linee guida che emergeranno dal congresso a riguardo di: impegno, disponibilità, responsabilità, gerarchia, livello tecnico edetica, immagino che porranno le basi per prendere una decisione ci sto / non ci sto!

Successivamente con chi deciderà di proseguire il percorso, ci si conterà e si pianificheranno i corsi commisurati alle forze che avranno deciso coscientemente di proseguire l’avventura.

In buona sostanza bisogna recuperare la voglia di fare e il piacere di proseguire in armonia col gruppo.

 

Luigi Maggioni