In questo contributo voglio esprimere alcune mie considerazioni a riguardo della  Scuola Valle del Seveso e delle Sezioni che la compongono.

Un pensiero, riguarda la partecipazione attiva nella sezione di appartenenza, da parte di istruttori o ex allievi che hanno accumulato esperienza durante i corsi.

Certo, non scopro l’acqua calda, ma in un panorama di sedi CAI sempre meno frequentate e ahimè con un età media alta, la gioventù, la freschezza di idee, la tecnica e l’esperienza accumulata nell’ambito della montagna, da parte di istruttori e/o corsisti, sarebbe una grande boccata di ossigeno per le Sezioni. 

Ovviamente questo richiede impegno, senso di appartenenza, empatia e spirito organizzativo. Inoltre gli stessi istruttori, potrebbero organizzare serate divulgative, programmare e seguire gite dove magari ci può essere un percorso attrezzato, un ghiacciaio o una cima da raggiungere in modo che si crei più interesse da parte dei giovani.

Le persone con esperienza risulterebbero un grande punto di forza per la programmazione delle sezioni, regalando gite di largo respiro, in sicurezza. 

Mi sembra sia evidente a tutti che per mille motivi “non sia più di moda” una o due sere alla settimana frequentare le sedi del CAI, il piacere di vedersi vis-à-vis, di fare compagnia, di progettare salite ecc... 

Sarebbe auspicabile trovare tutte le strategie possibili per invertire questa tendenza e le competenze nell’ambito della nostra Scuola potrebbero fare la differenza tra la vita o la sopravvivenza delle sezioni. 

Ovviamente non faccio di tutta l’erba un fascio, ci sono sezioni dove questi suggerimenti sono in atto e portano i loro buoni frutti, dove la disponibilità è parte integrante dell’organizzazione, e lo si capisce dalla qualità delle gite proposte. 

Un passo ancora più grande forse fantascientifico, sarebbe quello di coordinare le otto sezioni per quanto riguarda la programmazione gite, aggregando persone senza rischiare magari di andare nello stesso posto in pochi. Alcune delle nostre sezioni già lo fanno, collaborando per qualche gita ma questa cosa potrebbe estendersi e diventare un grande bacino di offerta per i soci.

Abbiamo già una commissione che fa questo lavoro: seguire, riportare alle proprie sezioni risultati, problematiche, traguardi e proposte della Scuola. Si potrebbe pensare in grande e coordinare anche i calendari delle sezioni ottimizzandoli.

La morale può essere: limitiamo i campanilismi e cerchiamo di remare assieme, tanto più o meno siamo tutti sulla stessa barca! 

 

Luigi Maggioni