Faccio parte di quelle persone che sentono la Sezione come qualcosa di proprio, che ci tengono, che la considerano come una casa e che del nostro Sodalizio ne condividono idee, progetti e quindi lo SCOPO. E lo stesso vale per la nostra Scuola.

Fortunatamente ce ne sono tanti altri come me (anzi io sono come loro, in quanto da loro ho avuto l’imprinting) ma non per tutte le Sezioni è così ma soprattutto ciò vale sempre meno per i nuovi Soci, per i giovani, che spesso sono interessati solo al bollino per un corso o per l’assicurazione e NON “vivono” la Sezione.

Allora dobbiamo trovare il modo di far affezionare la gente alla Sezione, al CAI e con i lavori di questo Congresso anche alla nostra Scuola per poterne garantire un futuro brillante come il passato.

Perché non pensare allora a serate (culturali, cinematografiche, etc.) ed attività comuni, da organizzare con il “patrocinio” della Scuola e che portino i Soci delle Sezioni sotto lo stesso tetto o sullo stesso sentiero per fare qualcosa tutti insieme. Non pensate che potrebbe essere un modo per coinvolgere ex corsisti o Soci interessati ad un determinato argomento ed avere una Scuola più viva?