Inserisco il mio contributo in quest'area, in realtà vorrei riflettere sul legame esistente fra Scuola e Sezioni il rapporto tra le Sezioni e la Scuola è sempre stato piuttosto “scarno e distante”; se si escludono le iscrizioni e tranne poche eccezioni, quasi tutte non godono di un ritorno da parte degli istruttori. Vengono allevati in sezione, ma poi non la supportano nel momento in cui assumono ufficialmente il ruolo. Non serve una “dedizione speciale”, ma è sufficiente un minimo impegno annuale (organizzazione di una gita, di una lezione, di una serata….), naturalmente compatibile con gli impegni della vita, che rimangono pur sempre prioritari; le Sezioni non hanno mai preteso, ma sarebbe opportuno, specie in un momento come questo, che venisse riconosciuta loro una maggiore attenzione. Le Sezioni sono pur sempre il bacino da cui arriva una delle materie prime necessarie a noi istruttori. Le Sezioni secondo me non benficiano in pieno del Know How della Scuola; il patrimonio culturale e didattico è un bene che rimane fermo presso la sola sede di Bovisio. Anche qui, salvo rare eccezioni, sarebbe opportuno che tutto il patrimonio intellettuale (la VDS è sempre andata fiera della sua didattica, riconosciuta anche all’esterno…) venisse sfruttato; le Sezioni dovrebbero chiedere un calendario alla fine dell’anno Y per quello successivo (Y+1). Anche in questo caso non servono tante serate, ma a turno gli istruttori possono girare per le Sezioni divulgando teoria e/o lezioni specificamente richieste o semplicemente ricordando gli argomenti principali. Le serate dei corsi sarebbe opportuno venissero coperte anche presso TUTTE le Sezioni della VDS; indipendentemente dal fatto che non tutte le Sezioni godono di ampio spazio, questo può essere un ulteriore modo per coinvolgerle e/o attirare quei soci che fanno fatica a frequentare. Aumenta la conoscenza e, forse, il coinvolgimento che poi serve a noi istruttori da bacino d’utenza.